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Il tranviere che suonava il clarinetto

Versione cartacea

Editore: ITACA
Pagine: 192
Genere: Storie di vita
Altri generi: Famiglia
ISBN: 9788852606649
Tipologia: Libro
Formato: 13x20
Collana:
Anno di edizione:
Tag: Regali da personalizzare, Visti su "Tracce"
Percorsi: Famiglia, Il Villaggio dell'educazione, Libri per l'estate, Speranza, Fiducia e Ricostruzione
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Editore: ITACA
Pagine: 192
Genere: Storie di vita
Altri generi: Famiglia
ISBN: 9788852606649
Tipologia: Libro
Formato: 13x20
Collana: Il villaggio dell'educazione
Anno di edizione: 2020
Tag: Regali da personalizzare, Visti su "Tracce"
Percorsi: Famiglia, Il Villaggio dell'educazione, Libri per l'estate, Speranza, Fiducia e Ricostruzione

La storia di una famiglia che si intreccia con la storia di chi ha rifatto l’Italia dopo l’ultima guerra.

È questo il libro di Valter Izzo che, tratteggiando le figure di riferimento, i nonni, il padre e la madre, la gente sarda dell’Isola della Maddalena e che si trasferisce al Nord – in questo caso nel quartiere milanese di Lambrate – ritrae quella generazione che con grande sacrificio e fatica ha lavorato per garantire un futuro migliore ai propri figli.

Sono tanti i protagonisti dell’educazione dell’autore che emergono da questo libro nostalgico e coinvolgente: la famiglia ma anche i preti, lo zio frate, le maestre, fino a personaggi insoliti come i pescatori di frodo, carcerati e carcerieri, vicini, della Maddalena o della casa nuova a Milano. «Grandi» perché uomini e donne certi della positività della vita, comunicata attraverso i racconti e l’esperienza. Grandi perché generatori di amicizia.

Prefazione di Giancarlo Cesana

Valter Izzo (Ivrea 1945) da giovanissimo conosce don Luigi Giussani, che gli trasmette passione e ideali in un rapporto di viva amicizia.

Dopo vent’anni di lavoro come fisico in un centro di ricerca, si dedica a tempo pieno alla realizzazione di opere di accoglienza, formazione e cura per giovani e adulti in difficoltà. Nasce così il Gruppo La Strada, che riunisce dodici associazioni e cooperative sociali in Lombardia.

Dopo vari interventi, subisce un trapianto di fegato e decide di sostenere una fondazione per la ricerca sui trapianti addominali, di cui è oggi segretario generale.

È sposato, con due figli naturali, due adottivi e varie esperienze d’affido.