Padre Romano Scalfi si è spento il 25
dicembre 2016 all’età di 93 anni. La sua vita è
indissolubilmente legata a Russia Cristiana, il centro studi da
lui fondato nel 1957 allo scopo di far conoscere in Occidente le
ricchezze della tradizione spirituale ortodossa e di sostenere la
presenza cristiana in Russia. Tutto questo negli anni della
persecuzione comunista e del silenzio indifferente del resto del
mondo. Un pioniere dunque, che tra gli altri meriti ebbe quello
di essere uno dei maggiori diffusori in Occidente della cultura
del dissenso, espressa attraverso il samizdat.
Padre Scalfi ha operato instancabilmente fin dagli inizi sul
fronte del dialogo ecumenico certo com’era che «le mura delle
nostre stupide divisioni, per quanto alte siano, non arrivano
fino al cielo». Frutto di questo suo desiderio è stato il centro
culturale «Biblioteca dello Spirito» fondato a Mosca una decina
di anni fa, un luogo di incontro che coinvolge cattolici e
ortodossi, «eredità dello spirito di apertura, fiducia, capacità
di rischiare che era proprio di padre Romano, un’autentica
prosecuzione del suo carisma» (dalla Prefazione di mons. Paolo
Pezzi).