spendi qui la carta docente 18 app sfoglia il catalogo Spedizione gratuita in Italia per ordini superiori a € 29,90

Non fatevi rubare la speranza

La preghiera, il peccato, la filosofia e la politica pensati alla luce della speranza

Versione cartacea

Editore: MONDADORI
Pagine: 248
Genere: Testimonianza
ISBN: 9788804633488
Tipologia: Libro
Formato: 15x22
Anno di edizione:
Note: rilegato con copertina rigida e sovraccoperta
Acquistabile con 18app e Carta del Docente
€ 12,90

Spedizione gratuita comprando questo prodotto + un altro da € 17.00
Editore: MONDADORI
Pagine: 248
Genere: Testimonianza
ISBN: 9788804633488
Tipologia: Libro
Formato: 15x22
Anno di edizione: 2013
Note: rilegato con copertina rigida e sovraccoperta
I primi passi del pontificato di papa Francesco hanno lasciato tracce profonde in tutti, credenti e non credenti, per il linguaggio familiare, la semplicità e la potenza dei suoi umili «segni», la sensibilità verso le emergenze sociali, dalla piaga della povertà al dilagare delle guerre, in ogni angolo del mondo.
Ma sta emergendo con forza anche la profondità della sua sapienza dottrinale e l'originalità del suo approccio alle Sacre Scritture.
Nelle riflessioni di Jorge Mario Bergoglio raccolte in questo ricchissimo testo - e declinate nell'orizzonte teologico della speranza - ritroviamo sia lo stile comunicativo denso di colore e vivida concretezza che ci è ormai familiare sia le questioni centrali del suo messaggio di pastore della Chiesa: l'ambizione che indurisce il cuore dell'uomo, la forza che gli deriva dalla preghiera e dalla ricerca del perdono, la necessità di una nuova dimensione della politica per superare la crisi della postmodernità e sconfiggere individualismo e totalitarismo, forme speculari della perdita di libertà della persona.
Senza indugiare nell'astrazione dogmatica, Bergoglio mostra come la sua più pressante preoccupazione sia l'orientamento esistenziale del cristiano, che deve tornare a caricare su di sé le sofferenze del prossimo: «avvicinarsi a ogni carne dolente» senza timore, con la consapevolezza dei propri limiti e senza mai perdere di vista la corporeità della resurrezione di Cristo. La speranza legata a quell'evento glorioso è la sola energia capace di trasformare le nostre debolezze e sconfitte in forza e fiducia nella salvezza, sostenendoci nelle difficoltà di ogni giorno.
Meditando sugli Esercizi di sant'Ignazio di Loyola e sulle Costituzioni gesuitiche, Bergoglio affronta anche il tema scottante della corruzione - nella fattispecie più odiata e odiosa, quella dei religiosi - e offre una soluzione valida per tutti, consacrati e laici, per scovare la radice della tenebra e trovare la via d¿uscita.
Il male, per lui, nasce dalla «stanchezza della trascendenza», che spinge l'individuo corrotto (servo di un tesoro che non è l'amore di Dio) a perdere il pudore, a non chiedere più perdono, a sentirsi capace di salvarsi senza Cristo, che invece non si stanca mai di perdonare. Perché è solo affidandosi a Lui che l'uomo smarrito dei nostri giorni può essere veramente libero e ritrovare il coraggio di «sperare contro ogni speranza».
JORGE MARIO BERGOGLIO è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio di un ferroviere piemontese. Perito chimico, nel 1958 è entrato come novizio nella Compagnia di Gesù. Laureato in filosofia, ordinato sacerdote nel 1969, vescovo di Auca nel 1992, arcivescovo di Buenos Aires nel 1998, creato cardinale nel 2001, è stato eletto Papa il 13 marzo 2013 con il nome di Francesco.