«In larga parte è l'uomo che prende a schiaffi la natura, continuamente.
Noi ci siamo un po' impadroniti della natura, della sorella terra,
della madre terra.» «Un vecchio contadino una volta mi ha detto: "Dio
perdona sempre, noi - gli uomini - perdoniamo alcune volte, la natura
non perdona mai", se tu la prendi a schiaffi lei lo fa a sua volta.
Credo che noi abbiamo sfruttato troppo la natura.» (Papa Francesco)
Con coraggio e lungimiranza, papa Francesco affronta in questa nuova,
attesa enciclica, la seconda del suo pontificato, un tema di tipo
sociale ed ecologico, oltre che di fede: la tutela dell'ambiente e del
Creato. Su questi temi di grande attualità, la Chiesa viene giustamente
considerata la voce più forte ed eloquente in materia, punto di
riferimento anche dei trattati internazionali e delle conseguenti fonti
normative, comunitarie e nazionali. Un argomento caro a Bergoglio che
più volte si è espresso in materia con grande forza: «Vorrei chiedere,
per favore, a tutti coloro che occupano ruoli di responsabilità in
ambito economico, politico o sociale, a tutti gli uomini e le donne di
buona volontà: siamo "custodi" della creazione, del disegno di Dio
iscritto nella natura, custodi dell'altro, dell'ambiente; non lasciamo
che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo
nostro mondo!».
La seconda enciclica di papa Francesco, dedicata al tema
dell'ambiente e del Creato è qui presentata con l'introduzione di Carlo Petrini e solidi apparati contenenti: Indice delle citazioni bibliche; Indice
dei documenti del Magistero; Indice dei temi e degli Autori.