Per dar principio

Trecentocinquant’anni di presenza delle Carmelitane Scalze a Piacenza

Versione cartacea

Editore: ITACA
Pagine: 136
Genere: Storia
Altri generi: Ordini religiosi
ISBN: 9788852607790
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana:
Anno di edizione:
Note: brossurato con alette; inserto fotografico a colori
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Editore: ITACA
Pagine: 136
Genere: Storia
Altri generi: Ordini religiosi
ISBN: 9788852607790
Tipologia: Libro
Formato: 14x21
Collana: Telemaco
Anno di edizione: 2024
Note: brossurato con alette; inserto fotografico a colori

Le Carmelitane Scalze hanno raggiunto nel 2023 trecentocinquant’anni di presenza a Piacenza.

La fondazione del loro monastero in città nel 1673 aveva alle spalle una significativa catena di eventi: la rivoluzionaria proposta di Teresa di Gesù – santa Teresa d’Avila – che nel 1562 aveva dato inizio, in Spagna, a un nuovo modo di vivere l’antica regola dell’Ordine carmelitano, l’espansione anche in Italia dei carmeli teresiani, la nascita a Piacenza di una casa di carmelitani scalzi e poi, qualche anno dopo, l’arrivo delle tre fondatrici responsabili dell’inizio del monastero femminile.

A partire dal 1673 a Piacenza una catena di scalze hanno testimoniato e trasmesso la novità proposta della santa spagnola, fino ad arrivare ai nostri giorni nei quali il carisma teresiano si confronta e dialoga con la società contemporanea.

«In un mondo in cui dominano l’isolamento, la fretta, il rumore, la produzione e il profitto, il Carmelo testimonia il valore dell’interiorità, del silenzio, della contemplazione, della fraternità, in una forma di vita semplice e sobria» (Monsignor Adriano Cevolotto).

Introduzione di Adriano Cevolotto

«Adì 23 marzo 1673, nel giovedì sera, noi Suor Anna dell’Ascensione, Suor Maria Vittoria di Santa Teresa e Suor Maria Francesca del SS. Sacramento, entrassimo per Fondatrici in questo nuovo Monistero per dar principio alla Fondazione di questo nuovo Monastero delle Carmelitane Scalze di Piacenza».

Il primo monastero piacentino delle Carmelitane Scalze viene eretto il 19 marzo 1673. Le fondatrici Madre Anna dell’Ascensione, Madre Vittoria di Santa Teresa e Madre Francesca del Santissimo Sacramento provengono dal monastero delle Carmelitane Scalze di Modena, attuazione dell’esperienza monastica fondata nel 1562 ad Avila da Santa Teresa di Gesù.
Passano solo dieci anni e i locali cominciano a essere stretti per la comunità: nel 1683 si sono infatti già unite alle tre fondatrici diciannove sorelle.
Il nuovo monastero è pronto il 23 aprile 1701 e arriva ad ospitare 130 religiose.
Le vicende legate alle soppressioni napoleoniche dei monasteri femminili (1810-1835) e a quelle del governo italiano (dal 1866) non risparmiano alle Carmelitane Scalze prove di ogni genere superate anche per il grande coraggio e l’intelligenza di alcune Madri.
Durante la guerra 1915-18 il monastero viene requisito e durante la Seconda guerra mondiale viene danneggiata una parte del monastero e, per la caduta di un aereo tedesco, anche l’archivio storico.
Dopo i danni della guerra, la struttura risulta fatiscente e così verso il 1960 si pensa alla costruzione di un nuovo monastero in quartiere San Lazzaro Alberoni dove  la comunità delle Carmelitane Scalze vive dal 1964.