Gianfranco Bracci (Firenze 1947) è progettista di reti escursionistiche e trekking, corrispondente della rivista «Camminare», fotografo, guida ambientale, istruttore di nordic hiking.
Come giornalista e fotografo, si mette in luce fin dai primi numeri della rivista «Airone», di cui diventa “firma”. Esperto di trekking, di mountain bike e di fotografia naturalistica, collabora anche con «Il Venerdì di Repubblica», «La Rivista della Montagna», «Alp», «Archeologia Viva», «Turisti per Caso», «Cicloturismo e Mountain Bike» e con le principali riviste italiane e straniere dei viaggi e della natura, nonché con la Rai, per cui è stato più volte consulente firmando anche, nel 2000, uno Speciale Tg1 sulla Via Francigena.
Ha collaborato con Fosco Maraini, di cui è stato allievo, con Reihold Messner, Tiziano Terzani e Fausto De Stefani. Dai primi anni ottanta è consulente della Regione Toscana per il Turismo Attivo. È docente nei corsi di aggiornamento della Luiss Business School e in quelli di formazione delle Guide GAE di alcune province della Regione Toscana.
Consulente di varie case editrici, ha scritto una ventina di libri e guide escursionistiche di percorsi italiani, quattro libri fotografici su percorsi e zone himalayane e un libro fotografico sull’Italia. Insieme a Fosco Maraini ha pubblicato Toscana all’aria aperta: ieri ed oggi (NaturArte, Firenze).
Con Marco Parlanti, dal 2008 al 2010 ha studiato e progettato il tracciato dell’antica “via etrusca del ferro” che nel VI secolo a.C. univa il mar Tirreno all’Adriatico, trasformandola in un’offerta di turismo lento e culturale. Uniti anche dall’antica e condivisa passione per la cultura del popolo etrusco, trovano sinergia nel camminare, nel progettare reti escursionistiche e nello scrivere romanzi che hanno fondamenta storiche, nei cui spazi vuoti cercano di inserire le loro galoppanti fantasie.