Etica della solidarietà e del lavoro

Versione cartacea

A cura di: Antonio Setola (traduzione dal polacco)
Editore: ITACA
Pagine: 208
Genere: Testimoni
Altri generi: Lavoro
ISBN: 9788852602276
Tipologia: Libro
Formato: 12,5x19
Collana:
Anno di edizione:
Tag: Colleghi, I nostri 30 libri del cuore, Laurea, Nuovo lavoro
Percorsi: Lavoro ed economia, Speranza, Fiducia e Ricostruzione
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A cura di: Antonio Setola (traduzione dal polacco)
Editore: ITACA
Pagine: 208
Genere: Testimoni
Altri generi: Lavoro
ISBN: 9788852602276
Tipologia: Libro
Formato: 12,5x19
Collana: Al cuore della storia
Anno di edizione: 2010
Tag: Colleghi, I nostri 30 libri del cuore, Laurea, Nuovo lavoro
Percorsi: Lavoro ed economia, Speranza, Fiducia e Ricostruzione
Trent'anni fa, l'estate di Danzica e i successivi avvenimenti misero davanti agli occhi stupiti del mondo un movimento di popolo che trovò nella parola Solidarność la sua origine e il suo compito: ridestare la coscienza della originaria solidarietà tra gli uomini per restituirli alla natura e alla verità della vita e del lavoro.
Oggi queste pagine, tese ad approfondire il senso di quell'esperienza nata dalla «sofferenza del lavoro», restano più che mai attuali. Esse mostrano l'inizio e la strada di ogni autentico cambiamento nel lavoro e nella società: «cominciare dal di dentro di sé».
Józef Tischner, uno dei più illustri filosofi polacchi contemporanei, è stato allievo di Karol Wojtyła ed è considerato il teorico del sindacato di Wałesa.

Prefazione di Roberto Formigoni

«Il lavoro è una forma particolare di dialogo dell'uomo con l'uomo, è sempre lavoro con qualcuno (collaborazione) e per qualcuno, che ne gode i frutti.»
«Il lavoro costituisce e costruisce una comunità, in un certo senso apre la via all’amore.»
Padre Józef Tischner (1931-2000) nasce a Stary Sącz. Ordinato sacerdote a Cracovia nel 1955, si dedica allo studio della filosofia e si laurea sotto la guida di Roman Ingarden, uno dei più illustri filosofi contemporanei polacchi, con una tesi sulla filosofia di Edmund Husserl. È un rappresentante della filosofia del dialogo e della originalissima filosofia dell’uomo chiamata filosofia del dramma. Grande amico del cardinal Wojtyła, di cui condivide il pensiero filosofico e lo spirito pastorale, negli anni ’70 diviene una figura di riferimento nel panorama intellettuale e filosofico polacco. Nel 1980 intraprende una più ampia attività pubblica. Le sue omelie pronunciate in ottobre nella cattedrale del Wawel durante le Messe per i capi di Solidarność danno inizio a una serie di testi che saranno raccolti nel libro L’etica della solidarietà, in cui sviluppa una profonda riflessione sul significato degli eventi polacchi. Da questo momento è riconosciuto come guida spirituale e cappellano di Solidarność. Gli ultimi anni della sua vita sono segnati dalla malattia. Nel telegramma inviato per i funerali, Giovanni Paolo II scrisse: «È stato un uomo appartenente alla Chiesa, sempre preoccupato di non perdere mai di vista l’uomo nella lotta per la verità».