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Linee fondamentali di una teologia paolina

Versione cartacea

A cura di: Enzo Gatti (traduzione); Mario Masini
Editore: QUERINIANA
Genere: Santi
ISBN: 9788839903488
Tipologia: Libro
Formato: 16x22,5
Anno di edizione:
Note: brossurato con alette
Tag: Sacerdoti
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A cura di: Enzo Gatti (traduzione); Mario Masini
Editore: QUERINIANA
Genere: Santi
ISBN: 9788839903488
Tipologia: Libro
Formato: 16x22,5
Anno di edizione: 1995
Note: brossurato con alette
Tag: Sacerdoti
Con questo libro l'Autore intende presentare una teologia paolina nei suoi tratti fondamentali.
Non si tratta però di una esposizione della teologia dell'apostolo Paolo, storicamente ricostruita a partire dalle sue lettere e vista come parte di una più ampia teologia del Nuovo Testamento. L'Autore, partendo dalla sua esperienza di esegeta, che lo colloca tra gli studiosi più eminenti di s. Paolo del nostro secolo, intende con quest'opera affrontare un lavoro teologico e pastorale ad un tempo, e cioè ripresentare le linee fondamentali di una teologia che si ispiri al messaggio delle lettere paoline e ricuperi così alla teologia, alla predicazione e alla catechesi odierne la forza espressiva e la capacità di convinzione, che sono proprie della teologia paolina.
Non una semplice esposizione, dunque, della teologia dell'apostolo Paolo, ma «una ripresentazione attualizzante del suo messaggio». È l'opera di un grande esegeta, che si pone al servizio del rinnovamento della teologia, della predicazione e della catechesi.
HEINRICH SCHLIER nasce da famiglia luterana a Neuburg, una cittadina bavarese sul Danubio, il 31 marzo 1900. Studia filosofia e teologia a Lipsia e a Marburg. Pastore luterano in Turingia dal 1927, a partire dall'anno successivo insegna anche esegesi a Jena e a Marburg. Fin dagli anni Trenta aderisce alla "Chiesa confessante" (Bekennende Kirche), cioè a quella porzione della comunità evangelica tedesca che cercava di salvaguardare la sostanza cristiana del luteranesimo, non accettando che esso si dissolvesse nel movimento fiancheggiatore del nazismo dei "Cristiani tedeschi" (Deutsche Christen). Nel 1935 si trasferisce presso la Scuola ecclesiastica superiore di Wuppertal che a quella "Chiesa confessante" aderiva. Alla fine della guerra assume l'insegnamento di Nuovo Testamento e Storia della Chiesa antica nella Facoltà teologica evangelica di Bonn, che lascerà nel 1952 per passare alla Facoltà filosofica della stessa Università. Il 24 ottobre 1953, a Roma, nella cappella del Collegio germanico-ungarico, viene ricevuto nella Chiesa cattolica con una cerimonia privata. Il giorno seguente riceve la prima comunione e qualche giorno dopo la confermazione. Gli fa da padrino Erik Peterson, anch'egli convertitosi dal luteranesimo nel 1930 e da allora residente a Roma. La sua amicizia e i suoi scritti erano stati importanti nel cammino di conversione di Schlier. Il 26 dicembre 1978 Schlier muore a Bonn, dove, fino al 1970, era stato docente.