169 allestimenti in Italia e all’estero, centinaia di eventi collegati che hanno coinvolto decine di migliaia di persone, 7 traduzioni in lingua straniera (inglese, spagnolo, russo, croato, olandese, ebraico, arabo): questi i numeri della mostra itinerante “Sulla via di Damasco” realizzata in occasione dell’Anno Paolino che viene qui raccontata attraverso fotografie e testimonianze.
La mostra Sulla via di Damasco. L'inizio di una vita nuova, promossa dal Servizio nazionale per il progetto culturale e da Itaca, si è rivelata uno strumento semplice ed efficace per parlare a un pubblico variegato, formato sia da adulti, sia da moltissimi giovani.
La proposta del Progetto culturale ha destato in tante persone appartenenti ad esperienze ecclesiali diverse – parrocchie, associazioni, movimenti – il desiderio di contribuire alla realizzazione della mostra come occasione per testimoniare a tutti la bellezza e il gusto della fede.
Scoprendo l'esperienza e la personalità di Paolo ne sono state conquistate, si sono messe a studiare, hanno seguito corsi di formazione per comunicare ai visitatori, in veste di guide, non solo chi era Paolo, «ma anche chi è Paolo, cosa dice a ciascuno di noi». E i visitatori sono stati a loro volta conquistati da parole che giungevano dirette al cuore, perché vive. Non pochi hanno avvertito una provocazione profonda per la propria vita, che accadeva anche per loro una “via di Damasco, l’inizio di una vita nuova”.
Questo volume intende raccontare un evento che ha coinvolto molte diocesi italiane e varcato i confini nazionali raggiungendo significativi luoghi paolini e altre località in diversi continenti. Esso documenta che è possibile comunicare i temi decisivi della vita con una modalità che ad un tempo genera entusiasmo e cambiamento nei promotori e raggiunge in modo persuasivo le persone che sanno riconoscere e aprono il cuore a parole che sgorgano da una vita cambiata, fino a desiderare che quella vita diventi anche la propria.
Presentazione di Vittorio Sozzi
responsabile del Servizio nazionale per il progetto culturale della Chiesa italiana