Non come ma quello

Artisti e famiglie nella sorpresa della gratuità

Versione cartacea

A cura di: Giorgio Paolucci
Editore: ITACA
Pagine: 120
Genere: Educazione e scuola
Altri generi: Famiglia, Testimoni persone imprese
ISBN: 9788852607363
Tipologia: Libro
Formato: 21x20
Collana:
Anno di edizione:
Percorsi: La via della bellezza
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A cura di: Giorgio Paolucci
Editore: ITACA
Pagine: 120
Genere: Educazione e scuola
Altri generi: Famiglia, Testimoni persone imprese
ISBN: 9788852607363
Tipologia: Libro
Formato: 21x20
Collana: Il villaggio dell'educazione
Anno di edizione: 2022
Percorsi: La via della bellezza

Cosa muove una famiglia ad aprire le porte della sua casa? Cosa c’è all’origine dell’accoglienza?
Scopriamolo in compagnia di pittori, scultori, musicisti, scrittori, attori, fotografi che raccontano con le loro parole e le loro opere cosa ha percepito il loro cuore incontrando famiglie che praticano l’ospitalità. E cosa ha suscitato.

Opere di:
Maurizio Carugno, Marcelo Cesena, Luca Gastaldo, Lara Leonardi, Constanza Lopez, Marina Lorusso, Daniele Mencarelli, Matteo Negri, Marie Michèle Poncet, Dino Quartana, Giovanni Scifoni, Carlo Steiner, Claudio Tadiotto, Beatriz Zerolo.

Nel 1982 un gruppo di famiglie con figli in affido dà vita all’Associazione Famiglie per l’Accoglienza. Nel tempo la loro esperienza di gratuità, iniziata a Milano, si dilata  «come onda di famiglia in famiglia» prima in tutta Italia, poi in Austria, Argentina, Brasile, Francia, Inghilterra, Lituania, Romania, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.
In occasione dei quarant’anni dell’Associazione è stato proposto a quattordici artisti di incontrare alcune famiglie che praticano l’accoglienza e di “restituire” con un’opera ciò che ha mosso la loro ispirazione, documentando in che modo la passione per l’uomo si trasmette non solo nel “come” dell’accoglienza ma in “quello” che ne è all’origine.
Le opere presentate in questo volume e i dialoghi con gli artisti raccontano la sorpresa suscitata dall’imbattersi in persone protese a ospitare nella propria vita la vita dell’altro, sostenute anche nelle inevitabili fragilità da un abbraccio misericordioso dentro l’esperienza di un’amicizia che accompagna e sorregge l’esistenza.
Come documenta l’opera riprodotta in copertina, c’è una luce che illumina il buio, indica una strada che permette di vivere anche le circostanze faticose con uno sguardo positivo, nella certezza che esiste sempre una possibilità di ripartenza. E così le ferite possono diventare presagio di una nuova nascita.

Prefazione di Stefano Zamagni