Letture da Parmenide, Gorgia, Platone, Aristotele, Agostino, Erasmo, Lutero, Bacone, Descartes, Heidegger, Popper, Arendt, Kuhn
L'errore è una delle prove più evidenti dell'esistenza dell'io
«L'errore ci inquieta: esso accompagna sempre, come un'ombra incombente o come un'indesiderata dissonanza, tutta la dinamica della nostra conoscenza e della nostra volontà; errare è una possibilità permanente che segna il nostro io, e da cui nessuna garanzia a priori sembrerebbe esimerci. [..] Ma errare è possibile solo a chi proceda secondo una direzione. Per sbagliare strada, una strada (giusta) vi dev'essere, così che l'errore appare come un momento, forzato certo, ma privilegiato incui da un lato riconosciamo di non trovarci nel posto giusto, ma dall'altro, e quasi in controluce, ri-comprendiamo dove vogliamo andare».
(dalla Introduzione)